Eddie
Gomez è uno dei più brillanti contrabbassisti della storia del jazz.
Grande virtuoso del proprio strumento, si è da sempre contraddistinto
per il suono altamente personale attraverso il quale sa esprimere
una cavata possente e ricca di drive che genera un walking impeccabile,
nonché per la ricchezza di idee e l'audacia melodica e armonica di
cui riesce a dar prova nelle sortite da solista, il tutto sempre all'insegna
di una grande sensibilità musicale e manifestando inequivocabilmente
un lignaggio artistico ed esecutivo di classe assoluta. Nativo di
Puerto Rico, cresciuto a New York, Gomez ha trascorso un lungo periodo
nel trio di Bill Evans, con cui ha collaborato dal 1966 al 1977, prendendo
parte a numerose importanti incisioni del grande pianista. Tra le
altre sue collaborazioni più significative spiccano inoltre quelle
con gli Steps Ahead (1979-84), Benny Wallace, Joanne Brackeen, Jack
DeJohnette e Chick Corea. In questo tour italiano si presenta con
il proprio trio, composto da due raffinati musicisti come il pianista
svedese naturalizzato USA Stefan Karlsson, già a fianco tra gli altri
di Rufus Reid, Marc Johnson e Red Mitchell, con il quale Gomez collabora
stabilmente da diversi anni e ha realizzato quattro cd, e uno dei
più interessanti batteristi venuti alla ribalta sulla scena USA negli
ultimi anni, ossia Nasheet Waits, che ha collaborato tra gli altri
con Fred Hersch, Jason Moran, Ron Carter, Andrew Hill e Mark Turner.
Stefan Karlsson
Pianista, nato in Svezia, risiede dal 1984 negli USA, dove si è trasferito
per studiare presso la North Texas University, dove ha conseguito
la laurea. Dal 1996 è un componente del trio e del quartetto di Eddie
Gomez, completato da Jimmy Cobb e Jeremy Steig, con cui ha svolto
un'intensa attività concertistica negli USA, in Europa e in Giappone,
registrando quattro CD. Oltre alla collaborazione con Gomez, Stefan
Karlsson ha avuto l'opportunità di suonare e/o incidere tra gli altri
con Rufus Reid, Marc Johnson, Red Mitchell, Tom Warrington, Tim Hagan,
Dick Oatts, Chris Potter, Herb Ellis, Marvin Stamm, Bobby Shew, Richard
Perry, Carl Fontana, Jiggs Wigham, Ed Soph, Marvin "Smitty" Smith,
Eliot Zigmund, Steve Houghton. Ha inciso sette cd a proprio nome e
ha preso parte come sideman a quaranta dischi. Ha partecipato con
proprie composizioni alle colonne sonore di film come "Sugar Hill",
con Wesley Snipes, "Twenty Bucks", con Christopher Loyd, e "Strays",
e di serie TV come "Melrose Place," "Party of Five," "Wings" e "Homicide".
Ha insegnato a Denver, Colorado (1991-1994) e a Las Vegas, Nevada
(1994-2002), e al momento ricopre la posizione di Coordinator of Jazz
Studies presso la North Texas University di Denton.
Eddie Gomez
Nato il 4 ottobre del 1944 a San Juan, Puerto Rico, Eddie Gomez è
uno dei più brillanti bassisti della storia del jazz. Grande virtuoso
del proprio strumento, la sua flessibilità e rapidità di interazione
lo hanno reso un accompagnatore ideale. Cresciuto a New York, ha fatto
parte dal 1959 al 1961 della Newport Festival Youth Band. Dopo gli
studi alla Juilliard, Gomez ha suonato tra gli altri con il sestetto
di Rufus Jones, Marian McPartland (1964), Paul Bley (1964-65), Giuseppe
Logan, Gerry Mulligan e Gary McFarland. La notorietà internazionale
per Eddie Gomez è arrivata durante il suo lungo periodo nel trio di
Bill Evans, con cui ha collaborato dal 1966 al 1977, prendendo parte
a numerose importanti incisioni del grande pianista. In seguito Gomez
ha collaborato in un'infinità di contesti tra cui spiccano gli Steps
Ahead (1979-84), Benny Wallace, Joanne Brackeen, Jack DeJohnette,
Chick Corea, nonché in un grande numero di incisioni come turnista
in studio. Eddie Gomez ha inoltre inciso come leader per le etichette
Columbia, ProJazz e Stretch.
Nasheet Waits
Nasheet Waits è uno
dei batteristi più stimolanti e creativi della sua generazione. In
possesso di mezzi tecnici e sfumature timbriche come di rado è dato
incontrare, egli ha messo a punto uno stile molto stimolante e moderno,
caratterizzato dalla mescolanza di flussi poliritmici che sembrano
dare vita a delle vere e proprie onde sonore, che riescono a sottolineare
e arricchire la musica dei gruppi cui partecipa in maniera efficace
e, ancora, raramente incontrata. Nato nel 1971 a Manhattan, New York,
è stato incoraggiato a suonare la batteria dal padre, il celebre Frederick
(Freddy) Waits, fortissimo musicista che nel corso della sua carriera
ha incrociato la strada di molte leggende del Jazz, tra cui Ella Fitzgerald,
Sonny Rollins, McCoy Tyner. Nasheet Waits si è laureato con lode in
Arts in Music presso la Long Island University, e ha inoltre studiato
con il percussionista Michael Carvin, essendo al contempo influenzato
ovviamente dal padre, così come da Max Roach, che lo ha scritturato
come membro del suo ensemble di percussioni M’Boom. La prima scrittura
di rilievo è stata offerta a Waits dal sassofonista Antonio Hart,
nel cui quintetto ha a lungo militato effettuando tourneé e partecipando
all’incisione di tre albums. Tra le proprie influenze Nasheet cita
Billy Higgins, Art Blakey, Tony Williams, Philly Joe Jones e Billy
Hart, quest’ultimo amico personale del padre Freddie. Oltre a prendere
parte a vari gruppi di Andrew Hill, uno dei quali ha vinto il prestigioso
premio danese JAZZPAR nel 2003, Nasheet è stato un componente del
trio di Fred Hersch, nonché del gruppo “Bandwagon” di Jason Moran.
Tra le sue altre collaborazioni spiccano inoltre quelle con Geri Allen,
Mario Bauza, Hamiett Bluiett, Abraham Burton, Ron Carter, Marc Cary,
Steve Coleman, Stanley Cowell, Orrin Evans, Stefon Harris, Andrew
Hill, Bill Lee, Jackie McLean, The Mingus Big Band, The New Jersey
Symphony Orchestra, Greg Osby, Joshua Redman, Vanessa Rubin, Antoine
Roney, Wallace Roney, Jacky Terrasson, Bunky Green e Mark Turner.