Da
Bach a Ellington. Il progetto nasce nell'anniversario (250
anni) della morte di Bach. Una chiave di lettura originale che vuole
attraversare due linguaggi musicali in antitesi sotto l'aspetto prettamente
artistico ma coniugabilissimi attraverso la lettura emotiva del jazz.
E cosi la famosissima "Aria sulla quarta corda" rinasce in una ballad
oppure la "Toccata e fuga in re minore" si trasforma in una gioiosa
pagina di swing. A seguire poi l'interpretazione, con arrangiamenti
di Sante Palumbo, di famosi standards ed un medley dedicato a Duke
Ellington. Sante Palumbo: Pianista, arrangiatore, jazzista puro ma
anche uomo di spettacolo. Ha suonato tra gli altri con Phil Woods,
Charlie Mingus, Ron Carter, Tony Scott ed Astor Piazzolla. Ha musicato,
in collaborazione con Tito Fontana, le poesie di Karol Woityla, interpretate
da Sarah Vaughan e dall'orchestra sinfonica di Colonia. Compositore
di diverse suite, tra cui "Moto perpetuo per un percussionista schizofrenico"
ed "Afternoon suite", ha al suo attivo una considerevole attivitą
discografica tra cui ultimamente un CD dedicato a Puccini ed un compact
intitolato "Nostos" inciso alla fine dello scorso anno nel Teatro
Paisiello di Lecce nell'ambito della rassegna JAZLE a cura di DODICILUNE
e FOCUS.
Bruno De Filippi: Armonicista e chitarrista sensibile ad ogni stile
musicale purchč qualitativamente elevato ha collaborato negli anni
60 e 70 alle realizzazioni discografiche dei grandi interpreti della
canzone italiana: Mina, Caterina Valente, Jonny Dorelli, Ornella Vanoni,
Pino Daniele, Toquinho e Gino Paoli. Nella sua lunga attivitą di jazzista
ha suonato affianco ai grandi del jazz mondiale come Luis Armstrong,
Lionel Hampton, Gerry Mulligan ed Astor Piazzolla. Numerosissime le
sue incisioni discografiche tra cui "Harmonica", "Sweet jazz from
Italy", "Portrait in black and white" e "Different moods" contenente
la famosa jazz-suite "Metamorfosi" composta da De Filippi per armonica
e quartetto d'archi. Il proficuo sodalizio col pianista americano
Don Friedman lo conduce alla realizzazione dell'album "You and night
and the music" e a prestigiose tournee in giro per il mondo. Sarą
di prossima pubblicazione un nuovo CD dal titolo "I love Paris" registrato
a Parigi assieme ad un gruppo di jazzisti francesi.
Emilio Soana: Prima tromba dell'orchestra RAI di Milano, ha al suo
attivo innumerevoli collaborazioni con jazzmen italiani e stranieri
tra cui Sante Palumbo, Franco D'Andrea, Giorgio Gaslini, Gerry Mulligan,
Art Farmer, John Lewis e Francis Bolland. Ha partecipato a numerosi
jazz festivals tra cui quelli di Detroit e Montreaux. Musicista poliedrico
oltre a vantare una notevole attivitą concertistica nella Jazz Class
Orchestra, ha al suo attivo anche esperienze nel campo della musica
classica con varie formazioni e collaborazioni con direttori d'orchestra
di grande prestigio da Daniel Oren e Eduardo Hata e Zoltan Pesko.
Attualmente insegna tromba e musica d'insieme presso l'Istituto Musicale
F.Vittadini di Pavia ed il piccolo conservatorio "Nuova Milano Musica"
di Milano.
Marco Ricci: contrabbassista di talento con solide basi di studi accademici
anche di composizione presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Ha suonato con i pił importanti jazzisti sia italiani che stranieri
tra cui F.Cerri, A.Dulbecco, S.Palumbo, R.Sellani, L.Konitz, I.De
Paula, T.Scott. Notevole la sua produzione discografica con incisioni
eseguite al fianco di D.Friedman, B.De Filippi, M.Detto, S. Bagnoli
e S.Palumbo. E proprio con questi due ultimi musicisti lo scorso novembre
ha inciso nel Paisiello di Lecce "Nostos" nell'ambito della rassegna
JAZLE.
Stefano Bagnoli: Batterista considerato nell'ambiente jazzistico come
un musicista eclettico capace di spaziare con assoluta disinvoltura
dallo swing al bebop, ha al suo attivo, nonostante la giovane etą,
un'importante carriera al fianco di alcuni personaggi del jazz nazionale
ed internazionale. Apprezzato per la sua versatilitą stilistica dimostra
tutto il suo virtuosismo nell'uso delle spazzole. Tra le svariate
collaborazioni jazzistiche val la pena di ricordare quella con l'Orchestra
Sinfonica della RAI di Milano, con il gruppo dei percussionisti di
Franco Campioni e gli innumerevoli tour con Enzo Iannacci. Ha partecipato
a numerosi festivals in Italia e all'estero.