Cinematique
è un'esplorazione che attraverso la celebrazione della classica forma
del trio jazz dà una nuova veste ai più bei temi della musica da film.
Protagonista del progetto, e del disco Blue Note per l'occasione presentato,
un trio di eccezione, quello composto dalle star del jazz Makoto Ozone,
Chris Minh Doky e Jeff Tain Watts.
MAKOTO OZONE La straordinaria e contagiante vitalità del pianismo
di Ozone è frutto della strabiliante tecnica e della sua brillante
passione, unita ad un irresistibile senso dello swing. Giapponese
di Kobe, Ozone, inspirato dal pianismo di Oscar Peterson, nel 1983
a soli 22 anni, subito dopo la laurea alla Berklee School of Music,
esordisce alla Carnegie Hall. Spinto nell'universo jazz dal suo amico
e mentore Gary Burton (con il quale inciderà numerosi dischi, tra
i quali "Face to face" del 1995 e il recentissimo "Virtuosi" del 2002,
caratterizzati dall'incredibile empatia e dal grande interplay tra
i due musicisti), Ozone cattura l'entusiasmo di chi lo ascolta, con
performance sorprendenti sia che egli suoni davanti ad una platea
di 30.000 persone, come ai festival di Montreux o al JVC di New York,
sia che si esibisca nei piccoli club, dato il suo grande e contagioso
entusiasmo. La sua tecnica sopraffina ha colpito anche il grande Chick
Corea, che conoscendone le doti anche con riferimento al repertorio
classico lo ha voluto al suo fianco nel suo arrangiamento del Doppio
Concerto per pianoforte in Mi min di Mozart. Ozone, che ha al suo
attivo numerosissime incisioni, pur provenendo da un background jazzistico
ama spaziare oltre i consueti confini di genere; ha composto un Concerto
per pianoforte ed orchestra e ha frequentato con estremo successo
i territori della musica brasiliana, del tango e della musica classica.
Nel 1998 ha pubblicato "Dear Oscar", un tributo al grande Oscar Peterson,
che si è dichiarato "assolutamente deliziato" dall'ascolto del disco,
tanto che ne è nata una grande amicizia con il suo più giovane collega.
CHRIS MINH DOKY. Danese di origini vietnamite, in pochi anni è diventato
uno dei più stimati e richiesti contrabbassisti del jazz contemporaneo,
grazie al suo caratteristico stile melodico e al suo talento musicale.
Il suo stile, pur nel rispetto delle radici jazz, mantenendone l'integrità,
è un viaggio verso l'intero spettro degli stili musicali. Doky si
distingue per il suo suono caldo, per intonazione e tecnica eccezionali,
ed ha creato un nuovo suono del basso jazz, mescolando l'influenza
funk della scena east cost americana alla lunga tradizione lirica
scandinava, cercando un'essenza che sia il risultato del suo profondo
amore per la tradizione scandinava e per il groove del nuovo jazz
americano. Il suo grande senso melodico gli ha fatto conquistare le
platee di tutto il mondo. Ha collaborato con i maggiori jazzisti in
attività, da Michael Brecker a Mike Stern a Michel Camilo, a David
Sanborn (con il quale si è esibito alla Casa Bianca per il Presidente
Clinton), oltre che con figure trasversali come Ryuichi Sakamoto.
Ha composto per grande Orchestra, anche su commissione della Famiglia
Reale Danese. Al suo attivo numerosissimi CD, otto dei quali da leader,
tra i quali "Cinematique".
JEFF"TAIN" WATTS. Eccellente batterista proveniente dalla band dei
fratelli Wynton e Branford Marsalis, Watts si è costruita una solida
reputazione, suonando con musicisti de calibro di Betty carter, McCoy
Tyner, Gary Thomas, Michael Brecker. E' batterista stabile della Band
del "Tonight Show"; il suo drumming virtuosistico e la sua versatilità
lo hanno fatto accedere di diritto all'olimpo del batterismo jazz
contemporaneo.