Musica meravigliosa, emozionante, passionale, ricca di immagini e
di magia… La musica di Guinga racchiude tutto questo, fondendo il
colto e il popolare in un'unica essenza che ha i colori del Brasile.
Le sue composizioni viaggiano su un livello superiore di scrittura
rispetto a tanta musica brasiliana, tanto che sarebbe difficile scorgere
l'elemento più strettamente popolare in esse. Eppure, con tanta naturalezza,
i tratti caratteristici del popolare carioca si odono qua e là con
grande dignità e consapevolezza. Solari discendenze villa-lobosiane
e jobiniane, due facce della stessa medaglia, fanno parte del bagaglio
culturale di Guinga. Qualsiasi tipo di frattura tra colto e popolare
è eliminata del tutto, e la sua creazione musicale diventa fortemente
autentica, laddove un coacervo di dolci influenze, che risalgono a
Villa-Lobos, Ravel, Jobim, Gershwin, Rota, Pixinguinha, Pascoal e
altri, ha contribuito a rendere più espressiva e carica di pathos
la sua musica. L'incontro con Mirabassi, di cui già si conoscono le
eccelse doti di grande improvvisatore e cultore della bella musica
brasiliana, esalta ancor più il significato di questa musica così
espressiva, colorata e ritmica.
GUINGA. Carlos Althier de Souza Lemos Escobar - Guinga - è nato
il 10 giugno 1950 a Rio de Janeiro. Ha imparato a suonare la chitarra
a 13 anni. Ha iniziato a comporre a 16 anni, classificando la prima
canzone a 17 anni nel Festival Internacional da Canção. Ha lavorato
professionalmente accompagnando artisti quali Lenine,
Ivan Lins, Clara
Nunes, Beth Carvalho, Alaíde Costa, Cartola e João Nogueira. Per l'etichetta
brasiliana Velas ha già registrato 4 CD: "Simples e Absurdo" (1991),
"Delírio Carioca" (1993), "Cheio de Dedos" (1996), e "Suíte Leopoldina"
(1999) . In particolare, il CD "Cheio de Dedos" ha ricevuto il Prêmio
Sharp 1996 come miglior disco strumentale, per la migliore musica
strumentale ("Dá o pé Loro") e per la miglior produzione (Paulo Albuquerque).
Le sue canzoni, composte coi parolieri Paulo César Pinheiro, Aldir
Blanc e Chico Buarque, sono state registrate da molti nomi importanti,
fra cui Elis Regina, Michel Legrand, Sérgio Mendes, Chico Buarque,
Clara Nunes e Ivan Lins. Leila Pinheiro ha dedicato l'intero CD "Catavento
e Girassol" (EMI-Odeon 1996) alle sue composizioni con Aldir Blanc.
Fra queste, "Chá de Panela" ha vinto il Prêmio Sharp 1996 come migliore
musica popolare brasiliana. In Europa si è presentato con successo
al Festival Brasiliana (Madrid 1993), al Café Central (Madrid 1996),
al Festival Internacional de Guitarra (Cordoba, Spagna 1996) e al
Festival Braziliana-Jazz House (Copenhagen, Danimarca 1997). Nel luglio
del 2001 in Italia, Guinga ha effettuato una tournée davanti a un
pubblico entusiasta, colpito dalla sua musica, sedotto dal personaggio...
è stato infatti subito richiamato l'anno successivo per una nuova
tournée.
"Guinga
deve essere considerato uno dei grandi maestri della Mùsica Popular
Brasileira contemporanea, il maggiore della sua generazione." Luis
Antonio Giron
"Guinga
mi ha fatto piangere. È qualcosa come Villa-Lobos che incontra Cole
Porter." Sergio Mendes
GABRIELE
MIRABASSI. E’ uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto
a livello internazionale.Ha conseguito il diploma al conservatorio
di Perugia in clarinetto con il massimo dei voti e la lode. La sua
formazione musicale per i primi anni ha riguardato le tecniche esecutive
peculiari della musica contemporanea, vantando collaborazioni con
"bacchette" prestigiose tra cui Gunther Schuller, John Cage, Luis
Andriessen. Parallelamente ha cominciato a lavorare professionalmente
in ambito jazzistico, attività che, a partire dall'incisione di Coloriage
(1991), in duo col fisarmonicista Richard Galliano, è diventata mano
a mano sempre più consistente fino a diventare esclusiva. In duo con
Stefano Battaglia incide Fiabe, con Riccardo Zegna Piccolo Valzer,
con Sergio Assad Velho Retrato ed è protagonista del progetto musicale
Cambaluc. Nel 1996 vince il Top Jazz nella categoria "miglior nuovo
talento". Nel 2000 a "Umbria Jazz” presenta insieme a Luciano Biondini,
Michel Godard e Francesco D'Auria il progetto Lo Stortino. Lo Stortino
riceve consensi di critica e di pubblico sia in Italia che all'estero.
Nel progetto si rileva una particolare attenzione per le variegate
architetture compositive che attingono soprattutto alla tradizione
popolare e alla musica colta europea e i solisti offrono interventi
di alto profilo nell'ambito di un discorso musicale fortemente suggestivo
ed evocativo.
Tra i dischi successivi si segnalano 1 a 0 (Egea), lavoro incentrato
sullo choro brasiliano, e i più recenti Latakia Blend con Luciano
Biondini e Michel Godard (Enja) e Fuori le mura (Egea) realizzato
in duo con Luciano Biondini. Le attuali collaborazioni con il gruppo
di Rabih Abou-Khalil, la partecipazione al progetto Castel del Monte
II di Michel Godard e ai due progetti di Battista Lena (Banda Sonora
e I cosmonauti russi), il trio con Enrico Pieranunzi e Marc Johnson,
il progetto “Rugantino” di Roberto Gatto e numerose altre sono solo
le ultime attività di un artista che vanta partecipazioni nei più
importanti festival in Italia e all'estero. E’ di recente uscito il
suo ultimo disco, Fuori Le mura (EGEA), in duo con Luciano Biondini.
Ai primi di ottobre 2003 Gabriele Mirabassi e Giunga, straordinario
chitarrista, compositore e cantante brasiliano, incideranno il loro
primo disco in duo. Subito dopo il duo sarà disponibile per concerti
dal vivo. Diverse le collaborazioni importanti, tra le ultime da segnalare
quella accanto a Gianmaria Testa e Mario Brunello nel progetto artistico
“Per Altri Sentieri” e quella di “Attraverso”, spettacolo realizzato
al Fesival della Letteratura di Mantova (settembre 2003) per Produzioni
Fuorivia con Erri De Luca, Marco Paolini, Mario Brunello e Gianmaria
Testa.